venerdì 16 gennaio 2009

DE LA GUERRA ISRAELE-PALESTINA

GRAZIE MARIA!

Giro quanto ricevuto su altro gruppo e faccio notare chi posta queste cose: mi devo compiacere

Maria

--- Ven 16/1/09, Istituto Culturale della Comunita' Islamica Italiana ha scritto:

Da: Istituto Culturale della Comunita' Islamica Italiana
Oggetto: [NeoLiberali] Lettera aperta di risposta all'antisemita Morgantini
A: luisa.morgantini@europarl.europa.eu
Data: Venerdì 16 gennaio 2009, 14:54


Dio mio, in che mondo terribile viviamo, in un mondo in cui la Vice
Presidenza del Parlamento Europeo è affidata a un'isterica e attempata
fiancheggiatrice del terrorismo palestinese, ad una nazicomunista
antisemita che - non paga di essere andata a braccetto con criminali
stragisti come Yasser Arafat e Marwan Barghouti, ogni continua la sua
campagna d'odio anti-israeliano a favore dei terroristi di Hamas, e si
illude di poter fermare quella campagna antiterrorismo con cui Israele
sta difendendo non solo se stessa, ma anche l'Europa, l'Occidente, i
Musulmani anti-integralisti e gli arabi amanti della pace e nemici delle
dittature e dei fondamentalismi!

Ma a gente come la Morgantini almeno un briciolo di vergogna è rimasta?
Si rendono conto di quanto sangue innocente granda dai loro deliranti
messaggi antisemiti? Come fanno a convivere con un peso del genere sulla
coscienza? Come fanno a non sputarsi in faccia quando si guardano allo
specchio?

Non saranno certo i vomitevoli messaggi d'odio di gentaglia del genere a
fermare la lotta d'Israele per la pace e la democrazia, contro il
terrorismo stragista di Hamas. A sistemare Hamas, l'esercito israeliano
basta e avanza. A ridare dignità alle Istituzioni europee vilipese da
rappresentanti tanto indegni, basta e avanza il popolo italiano, che con
l'arma democratica del voto presto farà sparire dal Parlamento Europeo
quel Partito della Rifondazione Antisemita Comunista che grazie ad Allah
è già scomparso dal Parlamento italiano. Almeno, se vorranno continuare
ad istigare l'odio contro Israele, la Morgantini e compari dovranno
farlo a spese loro, o a spese dei loro amichetti terroristi, non più a
spese dell'ignaro contribuente europeo! Grazie ad Allah, la coscienza
morale e civile degli Italiani ha già scelto di stare comunque con
Israele; a fiancheggiare il terrorismo di Hamas sono restati quattro
gatti di teppisti dei centri sociali, assieme ai vetero-comunisti
rifondini e del PDCI e ai no-fascisti di Fiore e di Storace, sempre più
simili fra loro, sempre più amici dei peggiori dittatori, sempre più
solidali coi terroristi di tutte le risme, sempre più uniti nell'odio
anti-ebraico ed anti-americano, unica loro residua ideologia comune.

Per qusto diciamo oggi: forza Israele: vinci per tutti noi! Giustizia
uno dopo l'altro i criminali di Hamas che riesci a identificare e fa
diventare verdi dalla rabbia i loro ignobili fiancheggiatori.


Abu Ibrahim Kalim
Webmaster
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Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana
http://www.amislam.com
mailto:islam.inst@alice.it

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LETTERA APERTA AI POLITICI ITALIANI

da parte di

Luisa Morgantini

Vice Presidente del Parlamento Europeo


Non una parola, non un pensiero, non un segno di dolore per le centinaia
di persone uccise, donne, bambini, anziani e militanti di Hamas, anche
loro persone. Case sventrate, palazzi interi, ministeri, scuole,
farmacie, posti di polizia. Ma dove è finita la nostra umanità. Dove
sono i Veltroni, con i loro “I care”, come si può tacere o difendere la
politica di aggressione israeliana

La popolazione di Gaza e della Cisgiordania, i palestinesi tutti, pagano
il prezzo dell’incapacità della Comunità Internazionale di far
rispettare ad Israele la legalità internazionale e di cessare la sua
politicale coloniale.

Certo Hamas con il lancio dei razzi impaurisce ed è una minaccia contro
la popolazione civile israeliana, azioni illegali, da condannare.
Bisogna fermarli.

Ma basta con l’ impunità di Israele e dei ricatti dei loro gruppi dirigenti.

Dal 1967 Israele occupa militarmente i territori palestinesi, una
occupazione brutale e coloniale. Furto di terra, demolizione di case,
check point dove i palestinesi vengono trattati con disprezzo,
picchiati, umiliati, colonie che crescono a dismisura portando via
terra, acqua, distruggendo coltivazioni. Migliaia di prigionieri
politici, ai quali sono impedite anche le visite dei familiari.

Ma voi dirigenti politici, avete mai visto la disperazione di un
contadino palestinese che si abbraccia al suo albero di olivo mentre un
buldozzer glielo porta via e dei soldati che lo pestano con il fucile
per farglielo lasciare, o una donna che partorisce dietro un masso e il
marito taglia il cordone ombelicale con un sasso perché soldati
israeliani al check point non gli permettono di passare per andare all’
ospedale, o Um Kamel, cacciata dalla sua casa, acquistata con sacrifici
perché fanatici ebrei non sopravissuti all’olocausto ma arrivati da
Brooklin, pensando che quella terra e quindi quella casa sia loro per
diritto divino, sono entrati di forza e l’hanno occupata perché vogliono
costruire in quel quartiere arabo di Gerusalemme un'altra colonia
ebraica. Avete mai visto i bambini dei villaggi circostanti Tuwani a sud
di Hebron che per andare a scuola devono camminare più di un ora e mezza
perché nella strada diretta dal loro villaggio alla scuola si trova un
insediamento e i coloni picchiano ed aggrediscono i bambini, oppure i
pastori di Tuwani che trovano le loro tanche d’acqua o le loro pecore
avvelenate da fanatici coloni, o la città di Hebron ridotta a fantasma
perché nel centro storico difesi da più di mille soldati 400 coloni
hanno cacciato migliaia di palestinesi, costringendo a chiudere più di
870 negozi.

Avete visto il muro che taglia strade e quartieri che toglie terre ai
villaggi che divide palestinesi da

Palestinesi, che annette territorio fertile e acqua ad Israele, un muro
considerato illegale dalla Corte Internazionale di giustizia. Avete
visto al valico di Eretz i malati di cancro rimandati indietro per
questioni di sicureza, negli ultimi 19 mesi sono 283 le persone morte
per mancanze di cure, avrebbero dovuto essere ricoverate negli ospedali
all’estero, ma non sono stati fatti passare malgrado medici israeliani
del gruppo Phisician for Human rights garantissero per loro. Avete
sentito il freddo che penetra nelle ossa nelle notte gelide di Gaza
perché non c’è riscaldamento, non c’è luce, o i bambini nati prematuri
nell’ospedale di Shifa con i loro corpicini che vogliono vivere e
bastano trenta minuti senza elettricità perché muoiano.

Avete visto la paura e il terrore negli occhi dei bambini, i loro corpi
spezzati. Certo anche quelli dei bambini di Sderot, la loro paura non è
diversa, e anche i razzi uccidono ma almeno loro hanno dei rifugi dove
andare e per fortuna non hanno mai visto palazzi sventrati o decine di
cadaveri intorno a loro o aerei che li bombardano a tappeto. Basta un
morto per dire no, ma anche le proporzioni contano dal 2002 ad oggi per
lanci di razzi di estremisti palestinesi sono state uccise 20 persone.
Troppe, ma a Gaza nello stesso tempo sono stati distrutte migliaia e
migliaia di case ed uccise più di tre mila persone tra loro centinaia di
bambini che non tiravano razzi.

Dopo le manifestazioni di Milano dove sono state bruciate bandiere
israeliane, voi dirigenti politici avete tutti manifestato indignazione,
avete urlato la vostra condanna. Ne avete tutto il diritto. Io non
brucio bandiere né israeliane né di altri paesi e penso che Israele
abbia il diritto di esistere come uno Stato normale, uno stato per i
suoi cittadini, con le frontiere del 1967, molto più ampie di quelle
della partizione della Palestina decisa dalla Nazioni Unite del 1947.

Avrei però voluto sentire la vostra indignazione e la vostra umanità e
sentirvi urlare il dolore per tante morti e tanta distruzione, per tanta
arroganza, per tanta disumanità, per tanta violazione del diritto
internazionale e umanitario. Avrei voluto sentirvi dire ai governanti
israeliani: Cessate il fuoco, cessate l’assedio a Gaza, fermate la
costruzione delle colonie in Cisgiordania, finitela con l’ occupazione
militare, rispettate e applicate le risoluzioni delle Nazioni Unite,
questo è il modo per togliere ogni spazio ai fondamentalismi e alle
minaccie contro Israele.

Ieri lo dicevano migliaia di israeliani a Tel Aviv, ci rifiutamo di
essere nemici, basta con l’occupazione.

Dio mio in che mondo terribile viviamo.

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