martedì 27 aprile 2010

Lo scioglimento dei ghiaccioli.

L'intervista di Trepassi.

- Trepassi, ci deve essere un errore, volevi dire "lo scioglimento dei ghiacci", bell'argomento assai discusso e contestato... -
- No, capo, volevo proprio dire lo scioglimento dei ghiaccioli -
- Ma che stai a di' ? -
- La piccola unna devastratrice ha imparato ad aprire il freezer, e si frega i ghiaccioli, lasciando tutto a scongelarsi, un vero disastro -
- Ma Trepassi, questi sono piccoli guai familiari, a chi vuoi che interessino ? -
- Interessano e come, vedessi la signopra Trepassi come le interessa che tutto il ghiaccio si sta sciogliendo ! -
In quel momento si sentì la voce di un sostenitore dell'AGWT
- Avete visto che ora lo ammettete anche voi che i ghiacci si stanno sciogliendo ! -
- Vedi che hai combinato ? Ora quelli si stanno a credere che stai parlando dell'Artico o dell'Antartide -
- Ma no, capo, ghiacci di famiglia, sono. E poi s'è mangiata una carota -
Un urlo venne dal sostenitore dell'AGWT
- Truffa, truffa, qui si nascondono le prove, si nascondono le carote ! -
- Tranquillo, raga', son carote di mercato, non carote di ghiacciaio ! -
- Insomma, com'è finita, 'sta storia ? -
- Tutta una sedia imbrattata di gelato alla fragola. - E qui Trepassi si avvicinò e disse sotto voce
- Un vero disastro -
- Ma perché lo dici sottovoce ? -
- Per non farmi sentire dal ricercatore, se no chissà che si crede ! -
...e si allontanò fischiettando "fin che la barca va"

domenica 25 aprile 2010

La votazione per la Terra piatta

L'araldo suonò la tromba.
Un fremito scorse tra i cavalieri, incolonnati sul lato orientale della piazza, sotto la grande statua del paladino Rolando.
Il popolo affollava il centro, chiassoso, agitato come sempre, gente che aveva interrotto gli affari quotidiani per venire ad assistere alla grande disputa scientifica.
Da quando era stato abbattuto il governo del tiranno, il nuovo governo della città di Gollandia voleva che tutto fosse deciso dal popolo, e per questo l'aveva convocato nella grande piazza.
So che siete tutti uomini impegnati, e vi risparmierò i dettagli dei preparativi, per proiettarvi direttamente alla parte finale della disputa, subito dopo l'arringa di Gherardo di Vattelapesca, sostenitore della sfericità della Terra, ma in tempo per ascoltare quella di Ottone di Rame, sostenitore della Terra Piatta.
Ecco dunque le sue parole.
- Cari amici, non vengo qui per onorare Cesare, ma per seppel... che c'è ? Ah, si, mi dicono che quello era un'altro processo. Ehm, scusate. Dunque, il mio esimio collega ha voluto farvi credere che la Terra sarebbe tonda. Ma per carità. Ecco qui una palla, ed ecco una prova convincente. Ci metto su un soldatino di piombo, faccio girare la palla (perché la Terra, dice il mio collega, gira) ed ecco, avete visto, il soldatino è caduto miseramente, come cadremmo noi tutti se davvero il nostro mondo fosse una palla che gira...oh che idea assurda !
Ma dirò di più, vi ha raccontato che il raggio di questa palla sarebbe di oltre seimila km. L'orizzonte, vi ha raccontato, guardando il mare dalla spiaggia, si troverebbe a 8 km... e che sono 8 km rispetto ai circa 40 mila km del meridiano terrestre, secondo quanto l'illustre mio avversario dice ? Sono lo zero, dico zero, virgola zero zero zero (tre zeri) due. Anche volendo contare gli 8 km dall'altra parte, arriviamo allo 0,0004... cioè, praticamente niente. Voglio dire, amici miei, che se anche fosse una palla, quale curvatura potrebbe mai avere in uno 0,0004 ? Possiamo dunque considerare la Terra... piatta ! -
L'oratore venne qui interrotto dagli applausi del pubblico.
S'era fatto tardi, minacciava di piovere, e il signore del castello incominciava a spazientirsi, per cui colse l'occasione dell'interruzione per alzarsi e dire con voce stentorea
- Possiamo ora venire alle votazioni.
Popolo di Gollandia, cosa volete voi...? -
e prima che potesse completare il suo pensiero il popolo rispose a gran voce tumultuando
- Vogliamo Barabba, vogliamo Barabba ! -
- Popolo, ma che state a di' ? Qui si sta a discutere di Scienza, se la Terra è piatta o è una sfera ! -
Il popolo allora mormorò deluso
- Ah, va be'... -
- Popolo, siate seri, siate scientifici, qui si decide, democraticamente un fatto scientifico ! -
- Si, si ! - urla il popolo entusiasta, sentendosi già anche lui scienziato.
- E allora, cosa volete che sia la Terra, una palla, o piatta ? -
- Piatta, piatta ! - strepitò il popolo con foga.
- E piatta sia ! -
L'araldo suonò ancora la tromba, mentre il popolo lasciava la piazza tra canti e danze improvvisate.
La democrazia aveva trionfato, anche nella Scienza !

venerdì 23 aprile 2010

Parliamo di media.

Le interviste di Trepassi.

Questa volta il buon Trepassi ha intervistato un valente ricercatore (è tutto il giorno che ricerca i suoi occhiali e non li trova) di nome Moltipassi.
Lo ha trovato affogato in una marea di carte. Dopo una minuziosa eliminazione degli ostacoli, ha verificato che l'eminente studioso stava giocando con la playstation
- Sa, è il mio momento di relax - ha spiegato lo scienziato
- Oh certo, chiedo scusa del disturbo, ma ero qui per l'intervista...sa, quel suo studio sulla correlazione tra le nascite e l'AGW, può spiegare ai nostri lettori di cosa si tratta ? -
- Ecco, si tratta di un studio statistico, con uso di un supercalcolatore dell'ultima generazione...un vero mostro l'assicuro -
- Oh bene, chissà cosa avrà scoperto, allora -
- Abbiamo verificato una evidente correlazione tra le nascite e l'aumento della CO2. Sa, nel corso degli anni quel venefico gas inquinante e altamente pericoloso è andato aumentando costantemente -
- Eh, si, purtroppo -
- E di pari grado sono aumentati gli anni di nascita, quindi è evidente che è la CO2 che li fa aumentare -
- Mi scusi, stento a capire, può spiegarsi meglio ? -
- Lo farò con dei dati. Cosa c'è di meglio e di più convincente di un bel grafico ? Ecco qui, osservi, l'aumento della CO2, ed ecco qui l'aumento degli anni dei bambini di Roccacannuccia, un paese da me preso in esame per verificare questi fatti. -
- Mica starà dicendo che...? -
- Aspetti, non faccia conclusioni affrettate, guardi qui questi dati, ho preso come campione una famiglia di quel paese, ed ecco i loro anni di nascita:
1940, 1943, 1945, 1947, 1952, 1954, 1978, 1981, 1986
come vede è evidente che man mano che la CO2 è cresciuta sono cresciuti anche gli anni di nascita, tanto che ultimamente, a causa dell'inquinamento termico dovuto alla CO2 di origine antropica, è nata una bambina, nel 2008, un vero pericolosissimo picco ! -
- Sono frastornato, professore, ma mi perdoni se stento a credere quanto mi dice -
- Dubita forse che quella brava gente sia nata in quegli anni ? -
- No, no, dubito che la CO2 c'entri qualcosa -
- La convincerò con la forza delle prove. Io stesso stentavo a crederlo, ma i dati sono sotto gli occhi di tutti, e l'aumento, proporzionale all'aumento della CO2, è evidente.
Ma uno scienziato serio non si ferma alle prime evidenze -
- Ah no ? Meno male - Trepassi tirò un sospiro di sollievo
- Non conoscendo le date complete, ma sapendo che mi sarebbero state fornite in seguito, ho rappresentato queste date come numero di giorni dal primo gennaio 1940 -
- Perché proprio quella data ? -
- Me ne serviva una, per trasformare le date in singoli numeri, e ho scelto quella perché rappresenta l'inizio dell'anno del dato più vecchio -
- Questa cosa non ha alcun senso, ma vada avanti -
- Non conoscendo le date precise, ho stabilito di aggiugere la costante 183 (in pratica mezzo anno) per l'anno di nascita. La somma delle prime 9 nascite è 61.282 che ho diviso per 9, il numero dei dati, per ottenere la media. Essendo una persona molto precisa, ho calcolato il dato alla quarta cifra decimale, così è più preciso 6.809,1111 -
- E cosa se ne è fatto di questa media ? -
- Ho aggiunto il dato 2008, ottenendo come somma 86.302, che ho diviso per 10, ottenendo 8.630,2000 -
- Lei sta dando i numeri -
- Aspetti, prima di giudicare. Fatto cento il primo valore, questo nuovo valore ottenuto è esattamente 126,7449 -
- E allora ? -
- Questo vuol dire che a causa dell'uomo si è avuto un incremento del 26,7449 ! -
- Ma che sta a dire ? Tutto il suo procedimento è arbitrario, fasullo !
E poi, quella precisione alla quarta cifra decimale...su date che avevano un'incertezza di mezzo anno ! -
- Oh quella dopo l'ho eliminata, ho avuto le date esatte. E con queste date esatte la somma dei primi nove numeri è diventata 61.879, e quella delle dieci date 86.740, con un incremento del 26,1591 -
- Mi scusi, ma non aveva detto di avere una precisione alla quarta cifra decimale ? -
- Oh, ma quella vale per quelle altre date ! -
- Ma non sono le stesse date ? Il valore ottenuto non doveva far variare al massimo l'ultima cifra ? -
- Ho capito, da tempo lo sospettavo, confessi: Lei è un negazionista ! -
- Io ? - Il professore aveva brandito minacciosamente un ombrello e lo agitava furiosamente.
Trepassi tentò di calmarlo
- Pensi che sono stato io a tagliare gli alberi per Michael Mann, e gli ho ho fatto il caffè mentre disegnava la mazza da hockey... -
Trepassi sudava freddo. Il professore non sembrava convinto
- Sarà, ma mica sarà tifoso dell'inter ? -
- No, questo, mai ! -
a questa rasicurante notizia il professore si acquietò.
Fuori volava una rondine alta nel cielo, e sorvolò un albero di ciliegi.

martedì 20 aprile 2010

L'Omogenizzazione dei dati.

Le interviste di Trepassi.

- Oggi ho intervistato il famoso prof. Trentapassi dell'Università di Gofishing, esperto statistico di statura mondiale, infatti è alto 2,04 cm -
- Che c'entra ? E poi che razza di università è mai questa ? Non conosco né lui né lei. -
- Capo, sono un'accoppiata destinata a grandi successi -
- Sarà. Che ha fatto di particolare ? -
- Uno studio sulle eruzioni dei vulcani -
- Oh bene, argomento attuale e di grande interesse. Ha scoperto qualcosa ? -
- Beh, capo, a dir la verità... -
- Che c'è, ti vedo titubante, parla. -
- Vede, capo, più che "scoprire" ha "coperto" -
- Non ti seguo -
- Insomma, voi sapete che i dati sperimentali vanno, come dire, "preparati", "omogeneizzati"...-
- Certo, è normale. -
- E così, ha preso in considerazione un grafico dell'influenza di grandi eruzioni vulcaniche sulla radiazione solare che raggiunge la superficie terrestre...-
- Si, si, è argomento di questi giorni, vai avanti -
- Il grafico originario è questo


- Interessante -
- E lui ha notato questi due picchi che non ci azzeccano niente, e li ha levati. Ecco qui

- Ma come ? Ha levato i picchi del Chichòn e del Pinatubo ? E come si è permesso ? -
- Ma capo, erano dati non omogenei col resto del grafico ! -
- Ma che dici ? Queis picchi sono proprio la parte più significativa del grafico, e quel buffone li ha tolti ? -
- Ma capo, così il grafico è più omogeneo ! -
- Ma chi se ne frega, questo è un falso, un abominio, una truffa, una cavolata pazzesca ! E poi si vede benissimo che il grafico è stato truccato, ci sono anche i segni...guarda qua, e qua... non ha fatto nemmeno un lavoro pulito ! -
- No capo, questo non lo potete dire. Il ragazzo è giovane e si farà, e le mani se le lava sempre...pulito, dovreste vedere com'è pulito...-
- Fuori, fuori ! -
- Capo, calmatevi, siete tutto rosso -
- Fuooori ! -
Trepassi si allontanò velocemente, un po' turbato, e nell'uscire chiuse la porta, delicatamente.

mercoledì 14 aprile 2010

Per chi non credesse a Trepassi (click)


Un gambero in gamba


L’intervista di Trepassi.

- Oggi ho intervistato un personaggio famosissimo, Sebastian -
- Sebastian, chi ? -
- Ma come non lo conosce, capo ? Sebastian, il granchietto di Ariel, la Sirenetta… -
- Ah, quello. E che ti ha detto ? -
- Abbiamo parlato dell’avventura di un suo amico, tale Eros Gamba, detto anche gambaeros, un tipo molto in gamba, oltre che molto in gambero. -
- E che ha fatto costui di così notevole ? -
- Ma capo, come fate a non conoscere queste notizie così importanti ? Si tratta nientemeno che del gambero che hanno trovato gli scienziati in Antartide. La NASA stava effettuando delle trivellazioni nella calotta glaciale Antartica occidentale, a circa 200 metri di profondità e a 20 chilometri dalle prime acque libere da ghiacci. -
- E cosa hanno trovato ? -
- Il nostro amico gamberetto. -
- Stai a di’ che questo gambaeros è un fossile ? -
- Quando mai! Gli hanno sparato addosso una trivella, poi, quando hanno guardato nella telecamera, si son visti apparire davanti lui, nella sua forma migliore e più smagliante, che nuotava come Michael Phelps, sorridendo e compiacendosi della fresca notorietà. Sai, a tutti fa piacere apparire in tv, e da quelle parti non è che ce ne siano molte di occasioni…-
- Roba da non credere -
- Non mi credete ? Ecco qui la registrazione dei commenti degli scienziati al momento dell’incontro col nostro amico:
We were like little kids – eravamo come ragazzini
huddling around, – ci accalcavamo intorno
just oohing – facendo semplicemente “oh”
(come i bambini di Povia, ma con pronuncia inglese)
and aahing – e “ah”
(i bambini scienziati inglesi sono più fantasiosi di quelli di Povia)
at this little creature – a questa piccola creatura
swimming around – che nuotava intorno
and giving us – e ci dava
a little show [...] – un piccolo spettacolo [...]
It was the thrill of discovery – E’ stato il fremito della scoperta
that made us giddy; – che ci ha dato le vertigini;
just totally unexpected – semplicemente del tutto inaspettata -
- Tutto questo per un gamberetto ? -
- Un gamberetto a circa 200 metri di profondità e a 20 chilometri dalle prime acque libere da ghiacci. -
- Mio dio, dovrò disdire il mio risotto ai gamberi ! -
Duepassi si allontanò imbarazzato e rosso come l’amico gamberetto.

mercoledì 7 aprile 2010

Corso di nuoto.

Le interviste di Trepassi.

- Oggi ho intervistato uno straordinario personaggio, il dott. Millepassi -
- Millepassi ? Che nome impegnativo. -
- Gliel'ho detto anch'io, ed ecco cosa mi ha risposto:
"Lei si chiama Trepassi, perché gira qua attorno, ma io vado al circolo..."
"Ed è così lontano questo circolo ? Perché non prende il tassì ?"
"Ragazzo, io parlavo del circolo polare artico, e di quello antartico"
"Ah, allora capisco, ma saranno ben più di mille i passi fino a quei circoli"
"Può ben dirlo"
"E cosa va a fare laggiù, l'esploratore, lo scienziato ambientale ?"
"Niente di tutto questo. Vado a fare il maestro di nuoto, voglio aprire delle grandi scuole di nuoto."
"Nuoto, ai circoli polari ? Ma non è fredda l'acqua in quei posti ?"
"Freddissima."
"E chi si fa il bagnetto in quelle gelide acque ?"
"Orsi bianchi, foche, pinguini..."
"Mica vorrà dire che..."
"Ma certo, voglio insegnare a queste povere bestiole a nuotare, unica loro salvezza quando si scioglieranno tutti gli iceberg !"
"Lei vuole scherzare ?"
"Si, ma non è forse vero che al gore ci ha vinto due oscar e un premio nobel mostrando un cartone animato in cui gli orsi polari annegavano perché il ghiaccio si spezzava ?"
"Si..."
"E non è forse recentissima la notizia data dai tg della RAI che le foche annegano per la stessa ragione ?"
"Si, ma..."
"E non ha visto la pubblicità di quel pinguino salvato dal pinguino adulto mentre, orrore, stava per cadere in acqua ?"
"Si, ma..."
"E allora cosa ci trova di strano che io vada ad insegnare loro a nuotare, visto che annegano ?"
"In verità, sono confuso... e quando intende partire, oggi stesso ?"
"Con calma, con calma, prima devo finire io il corso di nuoto che ho appena iniziato."

martedì 6 aprile 2010

IL PROGETTO DELLA VITA (click)

yapi ha scritto:
ho trovato il seguente articolo, quasi per caso fra i miei files
[
Definiti nelle prime 24 ore

Il "progetto" di un embrione è già definito 24 ore dopo il concepimento. Quando lo zigote, la prima cellula nel nuovo organismo, si è moltiplicata appena due volte, già ha un asse che resterà riconoscibile nell’asse di sviluppo dell’individuo. E già è definito esattamente da quali cellule si svilupperà la nuova creatura, e quali invece formeranno la placenta.

Lo afferma una ricerca dell’Università di Cambridge - anticipata da «Nature» - che dopo lunghi studi sugli embrioni dei topi contraddice quella che era fino a pochi anni fa convinzione generale dell’embriologia: e cioè che per diversi giorni dopo il concepimento l’embrione sia semplicemente una massa informe di cellule, destinate a una differenziazione solo dopo l’annidamento nell’utero materno.

Il lavoro potrebbe avere delle ripercussioni sulla ricerca con le staminali, e anche sulla medicina prenatale. Una "differenziazione" cellulare così precoce porrebbe il problema di quei prelievi tendenti a accertare malattie genetiche ereditarie, che vengono effettuati quando l’embrione si è moltiplicato a otto cellule. Benché sia conosciuta la "flessibilità" dell’embrione nei suoi primi stadi, il dubbio che insorge è che si debba prestare attenzione a "quali" di queste cellule vengono prelevate.

Ma, al di là delle conseguenze pratiche, l’annuncio di Cambridge assume un altro valore: nei mammiferi, e dunque nell’uomo, l’embrione non è, nemmeno nelle primissime duplicazioni, massa amorfa, non è materia grezza in attesa di essere organizzata. Non è "cosa", ma - fin dal principio - disegno. Già 24 ore dopo i compiti sono stabiliti, la mappa del nuovo individuo segnata e, diremmo anzi, scritta.

Addirittura si fa l’ipotesi che il punto stesso della penetrazione dello spermatozoo nell’ovocita "indirizzi" lo sviluppo dell’organismo. Quel punto infinitesimale nel buio non cadrebbe dunque dove vuole, nella casualità di una natura cieca. Invece, si tratterebbe di un luogo preciso, come voluto - quello e non un altr o, perché già da tale particolare inclinazione nella sfera dello zigote verrebbe la prima traccia del nascituro. «C’è la memoria della prima scissione cellulare, nella nostra vita», ha scritto commentando un lavoro precedente Magdalena Zernicka-Goetz, autrice del lavoro pubblicato da «Nature».

La memoria di una impronta originaria, diversa da ogni altra fin dal primo giorno. In nessun momento un uomo uguale alla pura materia, o indistinguibile da ogni altro suo simile. Già nell’oscurità profonda dell’inizio, un disegno unico, mai ripetuto né più ripetibile. Quattro cellule e dentro, pronto a dispiegarsi, il cervello, le mani, gli occhi di un figlio.

Gli uomini, in questo buio di cui ancora sanno così poco vanno a mettere le loro mani orgogliose: tolgono, manipolano, selezionano. Come se fosse "roba". Come se fosse un niente. Mentre c’è tutto, lì dentro, nascosto in un microscopico infinito: un altro uomo, dunque un mondo intero.
C’è una scienza, oggi, che dopo la pretesa arrogante comincia a dirci: eppure, il primo giorno già c’è un disegno. Commuove, una scienza capace di essere così grande, e umile insieme. Ma che già tutto fosse scritto, il primo giorno e, crediamo anzi, fin dal primo istante, altri uomini l’avevano intuito. «Non ti era occulto il mio essere/ allorché io fui formato nel segreto/ ed ero intessuto nelle profondità della terra», cantava un ignoto salmista ebreo, forse tremila anni fa.

domenica 4 aprile 2010

La tempesta

La tempesto = La tempesta = 暴风 Bàofēng
(19.5.64)

Falas intense la pluvo = Cade fitta la pioggia, =下暴雨xià bào yǔ,
impetaj ventoj = venti impetuosi = 鲁莽的 风 lǔmǎngde fēng
freneze hantas = inseguono pazzamente = 狂怒的 追逐 kuángnùde zhuīzhú
(1) = 死者的 森林 sǐzhěde sēnlín
velkintaj folioj = foglie appassite =枯萎的 叶子 kūwěide yèzi
de arbaro mortanta = d’una foresta morente. = (1)

...mi volus = …vorrei, = 我 想 ...wǒ xiǎng
sed ne povas, = ma non posso, = 但是 不 能 dànshì bù néng
atendi maltrankvile = aspettar con ansia = 焦急的 等待 jiāojìde děngdài
iun horon, = una qualche ora, = 某时 mǒushí
kelkajn momentojn, = 暂时 zànshí
felicxajn... = dei momenti felici... = 幸福的 xìngfúde
Mi ne esperas, = Non spero, = 我 不 希望 Wǒ bù xīwàng,
mi ne timas, = non temo, = 我 不 害怕 wǒ bù hàipà,
mi vidas pasigxi = vedo passare = 我 见证 wǒ jiànzhèng
cxi mian jarojn = questi miei anni = 今年的 jīnniánde
sen neniu = senza nessuno. = 独自。 dúzì.

kaj ululas nun la vento, = Ulula ora il vento,
= 现在 风 在 叫 xiànzài fēng zài jiào,
skuegas la foliojn de la brancxoj, = squassando le foglie tra i rami,
= 扔 支 叶 rēng zhī yè,
falas pli dense la gutoj = cadon più fitte le gocce
= 雨滴 更加 下降 yǔdī gèngjiā, xiàjiàng
en lasta fajrero de vivo = in un ultimo sprazzo di vita
= 在 生活的 火花 中 zài shēnghuóde huǒhuā zhōng,
kiu krias kaj fugxas lontane? = che grida e fugge lontano.
= 风 叫 远 奔跑 fēng jiào, yuǎn bēnpǎo

di Shelburn Kenderman
traduzione in Esperanto di duepassi
traduzione in cinese di Jun Liu e duepassi

sabato 3 aprile 2010

PAGINE IMPORTANTI (click)

Questa Italia che fu
Resa piena giustizia al noto avvocato Vittorio Trupiano?
Siamo vivi e vegeti, malgrado le Italiche Europuttanate
Ritorniamo alla "Cabala del Doge"!
Questa Italia che fu
di Adalberto Pizzato

Rassicuratevi. Ho scritto "a braccio". Non ho fatto la brutta copia costipata di noiose aggiunte e correzioni.
Lasciatemi solo dire concisamente che sotto il pretesto di una ecumenica accoglienza umanitaria (ma cosa bolle sottobanco
tra il Palazzo e i Paesi fornitori di petrolio mentre continuiamo a pagare esosamente la benzina?) Non stiamo perdendo forse giorno dopo giorno la nostra identità nazionale malgrado il tricolorato "Fratelli d'Italia" di Azeglio tutto giacchetta e Sora Franca?
Governi ladri o... assassini degli italiani? "L'Italia "deve" diventare "il villaggio dell'universo", ha esordito alla TV "un prete in borghese" vendutosi alle direttive vaticanesche di un papabile cardinale (che Iddio ce ne guardi!). E pensare che non ho mai,
dico mai visto un prete far l'elemosina a un povero per la strada! Certo! E' facile pontificare sul destino degli altri!
(Un ritorno di fiamma del Potere Temporale a suo tempo scardinato a Porta Pia?) Dall'altra parte della stessa barricata, il Palazzo non piagnucola più "vota per chi vuoi, ma vota!". Un formidabile serbatoio di voti più o meno extracomunitari, dato le nostre esacerbate disattese, è già stato programmato. E mentre quegli Oltramontani che ben pensano agli affaracci loro ci ridono dietro per una filosofia da calabraghe (quella che a Torino e a Milano privilegia ad Abdul l'assegnazione delle abitazioni, lasciando per la strada gli italiani, e si erigono moschee e locali pubblici islamici "off limits"), assistiamo impotenti e ovattati dal piagnisteo ecumenico dell'accoglienza (quella che secondo i politici ci porterebbe il benessere!), al fatale tramonto di questa Patria Italia. (Cosa "promettono" ora i residenti in grigioverde di tante Redipuglia?) Orbene ritenete sia ancora presto insorgere con unanime decisione al grido: "Fuori i barbari! Difendiamo col forcone le nostre case?".
Che faranno in questo caso le poliziesche testuggini? Spareranno sugli italiani? O come il conte Ugolino aspetteremo pazientemente negli inferi il momento opportuno per poter disossare col permesso divino il cranio dei nostrani traditori politici di Palazzo? Al punto come siamo giunti, io preferirei la seconda soluzione. E voi? Adalberto
mnb
Resa piena giustizia al noto avvocato Vittorio Trupiano?
Amarezza e rabbia nelle dichiarazioni di Trupiano sulle motivazioni della sentenza
"Solo oggi mi rendo conto dell'immane tragedia che mi ha coinvolto, unitamente ai miei cari
Per il resto è opportuno e preferibile che io non faccia commenti"
di Paolo Carotenuto

Non sappiamo se gioire o piangere, ma la lettura delle motivazioni della scarcerazione del noto avvocato partenopeo,
Vittorio Trupiano, arrestato in una operazione anticamorra contro il clan dei Nuvoletta, rende giustizia al professionista detenuto ingiustamente ed a quanti si sono resi conto dell'assurdità delle accuse degli inquirenti e convalidate dal gip Ceppaluni che condannò Trupiano alla galera. Noi siamo tra questi, non ci siamo fatti intimidire dalla delicatezza del caso. Quando si parla
di camorra ogni scelta può essere mal vista o fraintesa, ma abbiamo corso il rischio e ci siamo opposti anche al "singolare" silenzio dei media seguito alla scarcerazione del legale, dopo che la sua foto campeggiava sulle prime pagine di tutti i giornali e dei TG nazionali nel giorno dell'arresto. Come da copione, l'onestà intellettuale della stampa "ufficiale" è ben poca cosa, oggi che possiamo affermare a voce alta che l'arresto di Trupiano è stata una vigliaccata, non aveva ragione di essere e si è trattato di un chiaro attacco ad un personaggio scomodo per le mai accettate posizioni politiche. E' questo che traspare dall'ordinanza che segna la piena riabilitazione di Trupiano. Il Tribunale del riesame, dopo aver chiosato che il periodo in contestazione al Trupiano
era limitato all'aprile-maggio 2001, si è così espresso nel merito, annullando la custodia cautelare: "Tanto premesso il collegio ritiene che nel caso in esame manchino elementi da cui desumere il contributo specifico, consapevole, effettivo e causalmente idoneo, alla conservazione o al rafforzamento dell'associazione ed alla realizzazione della medesima, recato dal concorrente (...) non può considerarsi a parere del collegio, attività idonea concretamente (ma al più solo astrattamente ed ipoteticamente) ad incidere sulla vita del sodalizio considerando anche che il ricorrente non appare essere già un politico di elevata statura capace
di garantire anche indirettamente un apporto politico alla cosca anche in mancanza di elezione". Un'ordinanza quella del Riesame che si è calata nel merito dell'intricata vicenda processuale destinata a provocare ulteriori polemiche nel Palazzo di Giustizia di Napoli. Le reazioni a caldo degli avvocati di Trupiano, Sergio Simpatico e Bruno Spiezia sono pubblicate in un comunicato in cui si legge: "La giustizia del Tribunale del Riesame ha restituito decoro, dignità ed onore di avvocato ad un collega che con la propria reazione ferma e dignitosa aveva già dato adeguata risposta alle accuse che gli venivano mosse. E' la vittoria del Diritto e dello Stato di Diritto". Ma restano i 15 giorni di carcere ingiusto e immotivato. Amarezza e rabbia sono tangibili nelle dichiarazioni di Trupiano sulle motivazioni della sentenza con cui ha riacquistato la libertà: "Solo oggi mi rendo conto dell'immane tragedia che mi ha coinvolto, unitamente ai miei cari. Per il resto è opportuno e preferibile che io non faccia commenti". Del resto non se ne vede il bisogno, perché a parlare è l'ordinanza del Tribunale e costituisce un vero e proprio atto di accusa e censura contro l'operato del p.m. Giuseppe Borrelli che ha richiesto la carcerazione preventiva e il gip Ceppaluni che ne firmò il decreto.

Siamo vivi e vegeti, malgrado le Italiche Europuttanate
di PL. de Piccoli & Figallo

Caro Virus, siamo ancora vivi e vegeti malgrado le batoste e malgrdo tutto ciò che succede in Italia. Da amici ad amici dobbiamo dire che siamo molto delusi da quest'Italietta da copertina, ci sembra di sfogliare quei settimanali patinati dove la pubblicità supera
gli scarsissimi articoli e quei pochi paiono scritti per dei deficienti cronici. Eurolandia prosegue nella sua furia distruttrice di ogni parvenza di identità Nazionale. I giornali continuano a parlare di come siamo forti e quanto siamo amati nel mondo occidentale ma "non si accorgono" che siamo entrati in un circolo vizioso che ci porterà alla rovina. La giustizia è alla frutta. Gli scioperi ci "spezzano le reni" (vedi Milano). La microcriminalità (orribile parola) è in aumento. Le vacanze Natalizie si passeranno all'estero perché costa meno e i pensionati continueranno a vivere con 300 Europuttanate al mese. La ciliegina sulla torta la ha messa quel figlio di paragnosta di Fini sputando ignobilmente sulla nostra storia...Tutto bene insomma, a parte una manciata di morti ammazzati su cui si sono scagliati alcuni sciacalli. Caro Virus ma cosa si può scrivere su quest'accozzaglia di menzogne e tradimenti? Una sola parola, anzi sei: "andate tutti a fare in.....c......" Naturalmente l'appello è rivolto ai nostri cari e democratici governanti che sniffano e vanno a puttane (con tutto il rispetto per le adorabili Signore) con i soldi dei contribuenti.
Un caro saluto dai tuoi "delusi": PL. de Piccoli & Figallo

Ritorniamo alla "Cabala del Doge"!
La "Cabala" del Doge: 30 - 9 - 40 - 12 - 25 - 9 - 45 - 11 - 41 Suonate le trombe.....! Fate rullare i tamburi....!

"Questo xe el vostro Doge, se ve piase". E con questa formula el Doge de Venexia venne presentato al popolo per 7 secoli,
finchè Napoleone non istituì in laguna il gioco di rubamazzetta. Coniata il 25 agosto del 1205 quando elessero Pietro Ziani,
i Patrizi si ripromettevano con quella formula, pronunciata coram populum di far zittire gli esagitati mugugni della gente che si sentiva sempre più emarginata dalla cosa pubblica. La "cabala dei 9 numeri" fu istituita invece il 23 luglio del 1268 quando il Maggior Consiglio elesse missier Lorenzo Tiepolo. Ma ecco la ricetta con la quale venivano somministrati quei numeri.
Di 30 rimangono 9, i quali ne eleggono 40 che poi rimangono in 12 che ne eleggeranno 25 per rimanere in 9 che a loro volta ne eleggeranno 45 che si ridurranno a 11 per eleggerne 41 che alla fine eleggeranno il Doge... con almeno 25 suffragi. Tutto qui. Come vedete, una semplicissima successione di combinazioni in parte fortuite e in parte intenzionali al fine di evitare qualsiasi broglio. Ma a questo punto è forse opportuno leggervi il foglietto illustrativo. Dovete sapere (direbbe Marco Polo) che un bel giorno
il Consigliere più giovane, ducatu vacante, veniva spedito a San Marco per invocare la Grazia Celeste sulla scelta del Principe. Quindi doveva condurre in Palazzo il primo fanciullo in cui si fosse imbattuto, per invitarlo a estrarre dalle urne le ballotte per la elezione del nuovo Doge; da qui il suo nome di ballottino. Raccoltosi il Maggior Consiglio e allontanati i minori di 30t'anni, si poneva in un bossolo tante ballotte di cera (poi di "ormesin" ossia di seta ed argento) quanti erano i Consiglieri presenti e in 30 di esse (poi di oro) si racchiudeva un ritaglio di pergamena con su scritto Elector. Il ballottino procedeva alla estrazione consegnando a ciascun Consigliere una ballotta. Quei 30 che estraevano la parola Elector ponevano in un'altra urna altre 30 ballotte su 9 delle quali era scritto Elector. I nuovi 9 eletti si adunavano quindi in strettissimo conclave per nominarne, con almeno 7 voti, i 40 che la sorte riduceva a 12 i quali con almeno nove voti ne eleggevano 25 che si riducevano per estrazione a 9 che a loro volta..........
Ma a questo punto avete capito tutto. E la ricetta gastronomica del Doge? - vi chiederete. Alla prossima puntata! Adalberto