mercoledì 2 luglio 2008

FOGLI SPARSI

Ho trovato questo foglio ingiallito dal tempo in un tomo da rilegare, mi è parso importante e l'ho conservato. Se chi l'ha scritto lo vorrà indietro, glielo restituirò, ma ne resterà traccia su di uno scaffale di questa legatoria.

LE RAGIONI DEL CUORE
di Sauro Mazzola

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Recita un detto che “ dietro ogni colossale fortuna si nasconde il crimine.....”

Più che una massima, suffragata da abbondante letteratura, a me appare un luogo comune, pur con un fondo di verità; l’escalation economica, ancor quando inventata dal nulla, ha comportato grossi sacrifici, rinunce, scelte ed abiure di ordine morale. Il tributo da versare al successo economico e di potere. Sull’altare di questo idolo, pagano, vi è dunque chi ha sacrificato tutto, chi poco e chi nulla,conseguendo, più o meno, lo stesso risultato: la ricchezza in denaro. Ma che certa ricchezza, fine a se stessa e conseguita in danno del prossimo, non paghi o quantomeno richieda un prezzo impagabile, è ampiamente dimostrato e non solo dalla Chiesa. Numerosi gli esempi dei pentiti,dei ravveduti tesi al ‘riacquisto’, in modo più o meno sincero, della perduta morale, elemento di desiderio irrinunciabile specie per chi ha raggiunto apici socio-economici.

Alla soglia del nuovo millennio è in atto un grosso cambiamento dello stile di vita,dei costumi,della cultura capitalistica e dello stesso modo di produrre ricchezza. Molti segnali vanno in questa direzione: uno dei più salienti, presagio di bilancio di verifica culturale dell’economia occidentale, sono le conseguenze della caduta della ‘cortina di ferro’: improvvisa, troppo veloce, irreversibile, ha aperto le porte ai “nuovi ricchi”, alle economie derivate dal nulla,ad un capitalismo sconosciuto e brutale che trova facile presa nella sopraffazione dei più deboli, degli ingenui e degli onesti. Nessuno di questi..”imprenditori” rinuncerà alla possibilità di arricchire ,con ogni mezzo; il più veloce e meno impegnativo è quello criminale e dunque si spiega il fenomeno della presa di potere,i quei Paesi,da parte di cosche mafiose sicure, arroganti e spietate che le stesse istituzioni spesso devono subire e talvolta...conviverci!

Molti altri sono poi i Paesi poveri del mondo che si accingono ad approdare, carichi di speranza,in quello che credono il ‘paradiso occidentale’ le cui staffette sono rappresentate dagli immigrati presenti in ogni nostra città; ove non risulterà possibile l’inserimento nel mondo del lavoro, anche in modo clandestino, a questa gente non resterà che alimentare il serbatoio della criminalità di ogni livello con l’aggravio di prevedibili fenomeni di fondamentalismi religiosi.

La cultura capitalista europea, ciò che resta del mondo ricco e sviluppato dovrà dunque saper trovare una morale su cui poggiare il proprio sviluppo ed originare un dialogo con queste nuove realtà, arginandone gli esodi verso l’Italia, quando disperati. Bisognerà trovare insomma un senso di generosità imprenditoriale il quale, pur finalizzato al profitto, dovrà aiutare e tener conto delle realtà più povere, anche nei loro Paesi di origine. Di questo parere era Raul GARDINI, romagnolo duro e tenace che, pur nelle sue contraddizioni, ho molto apprezzato: è dalla sua biografia ( A modo mio- Mondadori 1991) che ho tratto queste ultime conclusioni che posso riassumere nella domanda che gli pone il suo biografo, Cesare PERUZZI:





· ” Dottor Gardini, ma Lei come lo immagina il nuovo millennio?”

· .”Me lo immagino fatto di gente generosa. L’egoismo ha chiuso un ciclo , perchè l’egoismo è ignoranza e l’ignoranza è fortunatamente sulla strada della sconfitta.”

Reputo questa di Gardini una forma di testamento spirituale, una visione del vivere che lui stesso sognava ma che non ha voluto, o più probabilmente potuto, praticare e che, coerentemente con il suo stile, ha sacrificato insieme alla sua stessa vita… Ogni tanto lo vado a trovare nel cimitero di Ravenna, una piccola cappella qualche decina di metri a destra dopo l'ingresso principale ,per recitare una preghiera per lui.



Il cuore dunque quale viatico e componente importante dell’impresa, nel prossimo secolo....!

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