sabato 13 settembre 2008

BRUTO MARIA BRUTI (click)

Crolla il Mito: l’ideologia nazi-comunista di Allende


La sinistra internazionale ha costruito, dal 70 fino ad oggi, il mito di Allende con libri e films.


Allende è diventato l’icona della sinistra planetaria.

Oggi questo mito comincia a crollare, pezzo dopo pezzo, demolito da un ricercatore cileno che sta trovando diversi e inoppugnabili documenti di archivio che dimostrano il sostanziale nazi-comunismo di Salvator Allende.


Allende era un fervente seguace delle teorie antisemite ed eugenetiche di stampo nazista.


Victor Farias, laureato in filosofia a Friburgo, allievo di Hidegger, per trent'anni ricercatore
all'università Freie a Berlino e attualmente professore di filosofia
all'università Andrés Bello a Santiago del Cile.

Ha recentemente completato il suo studio “ Salvator Allende: el fin de un mito, Santiago 2006”.


Victor Farias è stato sollecitato ad approfondire l’ideologia “segreta” di Allende da parte del noto “cacciatore di nazisti” Simon Wiesental, dopo che Allende, come presidente social-comunista del Cile, dette totale protezione al nazista Walter Rauff, noto ufficiale delle SS, stretto collaboratore di Eichmann, ideatore delle camere a gas, e responsabile della deportazione di centinaia di civili milanesi verso i campi di sterminio nel 1942.


IN SINTESI:


Nel 1938 Allende, in veste di Ministro della sanità durante il governo del Fronte Popolare, presentava un progetto di legge per sterilizzare i malati di mente con la forza e mediante appositi Tribunali di sterilizzazione.

Il giovane medico Allende si nutriva del razzismo scientifico più estremista, tanto da affermare che “i supposti difetti degli ebrei ( secondo Allende: truffa, falso, calunnia, usura; ndr ) non sono attribuibili a condotte e responsabilità individuali, ma a caratteristiche genetiche immodificabili””( cfr Farias).

Coerente con le sue teorie “biologiste”, Allende considerava l’omosessualità un problema esclusivamente biologico e, citando gli esperimenti di Steinach, Pezard e altri, proponeva l’impianto coatto di tessuto testicolare nel ventre delle persone con tendenza omosessuale al fine di “restituire al paziente un sesso definito” ( cfr Farias ).


Antisemita dichiarato, Allende acconsentì all’accordo segreto fra il governo del Fronte Popolare e la Germania di Hitler che concedeva a quest’ultima perfino l’uso militare di un’isola del Pacifico



EMERGONO ANCHE DOCUMENTI che dimostrano che Cuba stava preparando un bagno di sangue in Cile nel 1973, con la complicitù di Allende


ALLENDE E LA PROTEZIONE DI WALTER RAUFF, L’IDEATORE DELLE CAMERE A GAS:




NOTA STORICA: Il 1° settembre del 1939 la Germania attacca la Polonia e il 17 settembre del 1939 anche l'URSS attacca la Polonia. La Polonia viene smembrata: un quarto del suo territorio, con Danzica, annesso alla Germania, un altro quarto ridotto a governatorato sotto controllo nazista e il resto occupato dall'URSS.

In base al patto di non aggressione, Hitler permette a Stalin di occupare i paesi baltici ( Estonia, Lettonia, Lituania ) e di invadere la Finlandia e Stalin appoggia, definendola difensiva, l’occupazione tedesca di Norvegia e Danimarca.
Stalin spedisce a Parigi il segretario del Komintern Dimitrov e il suo vice dell’epoca Togliatti per coordinare l’allineamento dei comunisti europei e schierarli a favore del nazismo.
Quando Hitler invade la Francia nel 1940, il partito comunista francese si schiera a favore di Hitler, il segretario del PCF Maurice Thorez si toglie la divisa da soldato e lancia l’appello alla diserzione proletaria per non fare guerra ai nazisti


NAZISTI E COMUNISTI IN AMERICA LATINA:


Pochi sanno che, dopo la seconda guerra mondiale, nazisti e comunisti sono tornati all’antico amore del 1939: il politologo Pierre Faillant de Villemarest ricordava che i maggiori esponenti nazisti, in America del Sud, passarono al servizio del KGB.




Martin Bormann, delfino di Hitler, era convinto della coincidenza ideologica fra il nazismo ed il comunismo: nel 1939 la sua funzione era quella di collaboratore diplomatico con i comunisti russi.
Dopo la guerra viene costruita la montatura della sua morte mentre, in realtà, Bormann muore nel 1959 in Paraguay.



Nel 1946 Bormann, considerando un errore la rottura del patto tedesco – sovietico del 1939, diventò agente operativo del KGB in sudamerica e nel 1949 lanciò un appello a tutti i rifugiati tedeschi in sudamerica affinché lavorassero per Mosca. (20)


Il nazista Walter Rauff, che ha costruito la via romana di evasione dei nazisti verso l’America meridionale, verrà protetto da Salvador Allende, presidente social – comunista del Cile, perché era passato al servizio del KGB insieme ai maggiori esponenti nazisti in America.
Simon Wiesenthal si lamentò perché Allende non gli aveva voluto consegnare Walter Rauff e altri nazisti rifugiati in Cile

di bruto maria bruti

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