lunedì 19 maggio 2008

DURO & IMPURO by Luca Bagatin



"L'Ombra d'Argento : un thriller massonico di Martin Rua"

E' proprio il caso di dirlo: Napoli non è solo munnezza e malavita.
Napoli è anche, come diceva lo scrittore Luciano De Crescenzo, città d'amore e di "uomini d'amore" contrapposti ai più rigidi e razionali "uomini di libertà" del nord.
Napoli è città magica ed esoterica per chi ha la passione e l'indole d'approfondire.
E così, il mio amico "napoletanto doc" Martin Rua, profondo conoscitore di Napoli ed il cui nome vero solo pochissimi intimi conoscono, è da qualche mese protagonista del suo stesso romanzo, "L'Ombra d'Argento" (A & B Editrice), un thriller massonico ove egli, appassionato di alchimia, esoterismo e studioso di antropologia, ci conduce in giro per l'Europa nell'eterna lotta fra il Bene ed il Male questa volta rappresentati rispettivamente dalla Massoneria e dalla Società nazista Thule.
Nulla a che vedere con il "Codice da Vinci", per carità, "L'Ombra d'Argento" ne è la sua vera antitesi.
Il nostro Martin, infatti, a differenza di Dan Brown, attinge esclusivamente dal bagaglio dei suoi studi, viaggi e personali ricerche esoteriche dovute anche all'orgogliosa appartenenza ad una fra le più importanti Obbedienze massoniche d'Italia.
E così, il Martin Rua romanzato è l'alter ego dell'autore, ovvero un giovane antiquario napoletano, studioso di alchimia e Maestro Massone del 30esimo grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato (uno fra i più alti in Massoneria), il quale, durante un viaggio di piacere a Praga, si trova coinvolto in un'intricata vicenda che vede contrapporsi massoni a neo-nazisti e che ha come sfondo un enigma alchemico millenario in un intreccio che collega la Cappella di Sansevero di Napoli alla misteriosa Cattedrale gotica di Chartres in un crescendo di colpi di scena, antiche formule occulte e di studio della simbologia alchemica e religiosa.
La tensione è comunque stemperata da divertentissimi e famigliari quadretti fra Martin e la gelosissima e premurosissima moglie greca Artemis, la quale è il ritratto della razionalità ellenica.
E si pensi che gran parte dei personeggi positivi del romanzo non è affatto di fantasia !
Chiacchierando con Martin apprendo che per lui questo romanzo significa moltissimo. E' un tributo alla Massoneria ed ai suoi principi di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza, ovvero a quel sistema di insegnamenti morali ed interiori che permette a ciascun individuo iniziato ai Suoi "misteri" di migliorarsi quotidianamente, a dispetto di chi paragona i massoni ai mafiosi, ovviamente per ignoranza e pregiudizio.
Nel romanzo più che altro c'è una Massoneria come la vorrebbe l'autore stesso, ovvero più attenta al recupero dell'Antica Saggezza alchemica, ovvero alla Scienza che incontra la Conoscenza, la Gnosi degli Antichi Egizi, ma anche Greci e Caldei, alla quale attinsero anche i Cavalieri Templari e che la Massoneria pose come fondamenta delle sue basi morali e filosofiche.
Martin Rua, infatti, tanto nel romanzo quanto nella realtà, si batte all'interno della sua Loggia proprio per il recupero di tali conoscenze esoteriche che si sono smarrite nel tempo ed il romanzo può essere letto anche e proprio in questa chiave.
"L'Ombra d'Argento" non è di difficile reperibilità. Oltre a poter essere ordinato nelle migliori librerie, può essere acquistato anche su internet al sito dedicato www.ombradargento.it nel quale è possibile trovare anche alcune tavole a fumetti che lo illustrano (c'è in progetto fra l'altro proprio la realizzazione di un albo a fumetti completo, nonché il seguito del romanzo stesso) e la prefazione è realizzata nientepopodimenochè dal Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia, il prof. Luigi Pruneti il quale aggiunge un ulteriore tocco storico-esoterico al racconto del nostro bravo e avventuroso Martin Rua che potrete personalmente contattare visitando il blog www.martinrua.ilcannocchiale.it nel quale cura anche delle "Tornate di Loggia on-line" aperte a tutti coloro i quali sono interessati ad approfondire la Libera Muratoria ed i suoi principi sempiterni.


Luca Bagatin
www.lucabagatin.ilcannocchiale.it
(clic su titolo)

1 commento:

ambra ha detto...

RIPORTO I COMMENTI POSTI IN CALCE ALL'ARTICOLO PUBBLICATO SU L'ITALIA E' LA MIA PATRIA.
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Blogger Crystal ha detto...

Per chi ama questo genere di letture ritengo possa essere un libro interessante.
Personalmente ho sempre avuto un rifiuto nei confronti della Massoneria tanto che solo oggi ho voluto approfondire un pochino attraverso una ricerca e dopo aver letto sia quanto scrive qualche Massone sia quanto scrive chi critica la Massoneria, sono rimasta piuttosto scettica sull’argomento: come per ogni setta anche per questa sento una certa avversione

14 maggio 2008 22.40
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Blogger ambra ha detto...

Crystal penso che la Massoneria sia per noi una grande sconosciuta e che, non conoscendola, ci metta un po' in ansia, dato anche quel suo avere meandri segreti che non tutti possono esplorare.Tuttavia non la ritengo una setta nella comune accezione della parola, se mai una società che persegue paticolari fini.
A questo link si può leggere qualcosa di più :
http://www.granloggiaregolareitalia
.org/massoneria/massoneria.html

14 maggio 2008 23.02
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Blogger Marco De Turris ha detto...

In verità credo che bisognerebbe distinguere fra massonerie al plurale, sulla base della distinzione fra massoneria "ortodossa" e "di frangia", che è in realtà quella originaria e maggiormente interessata a tematiche spirituali. E' grande anche la diversità fra le massonerie anglo-sassoni e quelle latine, essendo le seconde fortemente anticlericali, antireligiose e spesso di tendenze socialiste, all'opposte delle prime, conservatrici e cristiana.

15 maggio 2008 8.28
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Blogger Marco De Turris ha detto...

Un'ultima osservazione: i romanzi come quello qui presentato, stile "Codice da Vinci", sono, con tutto rispetto, privi di fondamento, anzi finiscono col dare al lettore una falsa cultura, fondata sulla distorsione della verità.
Sono innumerevoli (decine di migliaia? Centinaia di migliaia?= gli scritti di coloro che pretendono di poter trasmettere verità esoteriche ed occulte, dal paleolitico alle piramide ad ... Atlantide alle cattedrali gotiche ecc. ecc. ecc. ecc.
Un esempio celebre di questo è l'opera di Fulcanelli proprio sulle cattedrali gotiche: ben diffusa, ma priva d'ogni valore storico.
La stessa alchimia è abbastanza ben conosciuta nelle sue origini e nella sua dottrina, per cui solo è inutile, ma anzi dannoso fondare la propria conoscenza su romanzi.
Diverso è il caso di chi legge tali opere appunto considerandole solo quali letterarie, e non pretendendo che forniscano informazioni veritiere.

15 maggio 2008 8.32
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Blogger ambra ha detto...

Caro Marco speravo proprio che tu arrivassi in mio soccorso.
Grazie per queste tue parole, come sempre, chiare e serene.
Se puoi, continua a parlarci di questo argomento, servirà a chiarire molte idee confuse intorno ad un argomento di cui, quasi sempre, si parla a sproposito.

15 maggio 2008 10.39
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Blogger Luca Bagatin ha detto...

La Massoneria NON è affatto una setta.
Almeno non per chi, come i massoni, credono che la Verità sia Universale e raggiungibile per tutti gli individui anche per mezzo dei più vari e fantasiosi percorsi personali.
La Vita, peraltro, è il mezzo attraverso il quale scoprire le immense Verità dell'Universo, senza dogmi e pregiudizi.
La Massoneria esiste anche per questo. Ovviamente per chi ha la volontà di avvicinarvisi (e, come ogni percorso, non è un percorso che può andare bene per tutti)

15 maggio 2008 18.06
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Blogger Luca Bagatin ha detto...

L'unica segretezza, cara ambra, è nella nostra mente e nel nostro spirito.
Noi tutti NON ci conosciamo affatto, per quanto pensiamo di sapere chi siamo.
Purtuttavia esistono numerosissimi percorsi spirituali (la massoneria fra questi) che hanno anche questo fine di continua ricerca interiore e continua scoperta.
Ovviamente anche l'attenta e costante osservazione di sé stessi può essere cmq un ottimo mezzo valido al di là delle organizzazioni ed istituzioni. Così come sosteneva peraltro Krishnamurti

15 maggio 2008 18.09
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Blogger Luca Bagatin ha detto...

Caro Marco, quanto affermi è parzialmente errato.
L'anticlericalismo non implica affatto antireligiosità.
E' semmai la religiosità a stridere con la spiritualità, ma, questo, è un altro discorso.
L'anticlericale è sempre e cmq colui il qualce si batte contro i dogmi di una particolare confessione.
Personalmente ritengo che ogni sincero democratico debba necessariamente anche essere anticlericale (ovvero anche anticomunista ed antifascista, ovvero contro le "Chiese" comunista e nazifascista).
La massoneria non si occupa di politica ed è pertanto anche assurdo dire che è socialista visto che fra le sue file vi sono aesponenti di tutti i partiti e tendenze politiche che purtuttavia non hanno alcuna influenza all'interno dei lavori di Loggia in cui non si parla né di politica né di religione.

15 maggio 2008 18.12
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Blogger Luca Bagatin ha detto...

I romanzi sono sempre e comunque finzione, altrimenti sarebbero dei saggi.
Il romanzo del mio amico Martin tengo a sottolineare che è peraltro all'OPPOSTO del Codice da Vinci: leggere e confrontare x credere.

15 maggio 2008 18.14
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Blogger Luca Bagatin ha detto...

Finzione, però, sempre sino ad un certo punto.
L'Arte (a 360 gradi) è sempre in bilico fra la Verità e la Finzione.
Così, forse, come la Vita di ciascuno di noi.

15 maggio 2008 18.15
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Blogger Luca Bagatin ha detto...

La Massoneria NON è affatto una setta.
Almeno non per chi, come i massoni, credono che la Verità sia Universale e raggiungibile per tutti gli individui anche per mezzo dei più vari e fantasiosi percorsi personali.
La Vita, peraltro, è il mezzo attraverso il quale scoprire le immense Verità dell'Universo, senza dogmi e pregiudizi.
La Massoneria esiste anche per questo. Ovviamente per chi ha la volontà di avvicinarvisi (e, come ogni percorso, non è un percorso che può andare bene per tutti)

15 maggio 2008 18.15
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Blogger Mario ha detto...

Sono capitato per caso su questo blog e ho letto una cosa piuttosto strana: Fulcanelli avrebbe pubblicato un'opera senza fondamento storico.
Ovvero?
Fulcanelli non era uno storico, ma un alchimista (vero, di quelli che stanno ai fornelli nei laboratori), la sua opera più famosa, "Il Mistero delle Cattedrali", è fondamentale per chiunque voglia avvicinarsi all'alchimia: attraverso lo studio dei simboli contenuti nelle cattedrali egli spiega, talvolta per filo e per segno, come operare in laboratorio per portare a compimento la Grande Opera.
Non vuole essere un trattato storico sull'architettura delle cattedrali.
Quanto alla Massoneria condivido quello che ha scritto Luca Bagatin.
Inoltre mi sono un po' documentato su questo libro "L'Ombra d'Argento": l'autore è un massone dichiarato, quindi proprio tante sciocchezze non dovrebbero esserci. E poi, come giustamente sottolineato da Bagatin, si tratta di un romanzo...

Saluti
Mario

16 maggio 2008 18.41
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Blogger Crystal ha detto...

Mi sono letta tutti i commenti: pur avendo avuto uno zio iscritto alla Massoneria ed essendo anche entrata nell'ingresso di una Loggia, o forse proprio per questi motivi, la Massoneria mi ha sempre ispirato un senso di fastidio, come tutte le cose segrete, per le quali occorre una iniziazione.
A me piaccione le cose alla luce del sole.
Lascio agli altri di discorrerne e ritengo di condividere quanto ha scritto Marco

16 maggio 2008 21.51