lunedì 19 maggio 2008

Bruno Contrada



Il Giudice, Daniela Della Pietra, ha rigettato l’ultima istanza di differimento pena e/o di detenzione domiciliare avanzata in data 18/4/2008. - 24 giorni per decidere NO! Riferisce il magistrato che il 7 maggio la Corte di Appello di Napoli ha rigettato l’istanza di ricusazione avanzata nei suoi confronti. - 24 giorni per dire NO! Nonostante un quadro clinico che fa letteralmente atterrire e impaurire. - 24 giorni per dire NO! Sebbene non ignori l’età avanzata del dott. Bruno Contrada - 24 giorni per dire NO! Ma nemmeno una parola per motivare il rigetto dell’istanza subordinata di detenzione domiciliare (anzi manco viene presa in considerazione). - 24 giorni per dire NO! Ovvero assumendo apoditticamente che Bruno Contrada non soffre di affezioni particolarmente gravi: forse abbiamo lenti da vista che ci fanno leggere cose diverse. - 24 giorni per dire NO! Ovvero esprimere il concetto che può essere scarcerato solo il detenuto in coma irreversibile o malato assolutamente terminale. Chiunque si domanda perché Erich Priebke agli arresti domiciliari allora?… Perché a Silvia Baraldini furono concessi gli arresti domiciliari per motivi di salute?… Perché a Ovidio Bompressi, prima della Grazia, furono concessi gli arresti domiciliari per motivi di salute? - 24 giorni per dire NO! Con un provvedimento che indignerà e turberà milioni di italiani che lo leggeranno per intero, parola per parola…. Che coincidenza: nello stesso giorno il Presidente della Repubblica invocava lo Stop alle scarcerazioni facili…. Ma nonostante tutto mi rifiuto di immaginare che le più alte istituzioni dello Stato non troveranno il modo di intervenire al più presto.
Avv. Giuseppe Lipera

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