venerdì 20 giugno 2008

Regola 9

Ogni parola si legge come è scritta.

1 commento:

duepassi ha detto...

Ciascuna lettera corrisponde sempre allo stesso suono, indipendentemente dalle lettere circostanti; ciò semplifica grandemente sia la comprensione del discorso che l'apprendimento dell'ortografia. Ad esempio, mentre in italiano il gruppo 'gn' di 'gnomo' forma un unico suono, in Esperanto la parola 'gnomo' (gnomo!) si legge pronunciando separatamente ciascuno dei suoni, come se fosse scritto 'gh-nomo'. Non serve dire che ciò facilita grandemente sia la comprensione del discorso, specialmente se pronunciato in modo poco familiare, sia la scrittura sotto dettatura. Vale anche la pena di accennare al fatto che in Esperanto non esistono omografi (come ad esempio in italiano pésca e pèsca, o bótte e bòtte), così che anche quando la pronuncia sia poco familiare non ci sono lo stesso dubbi sul significato della parola.

da:
http://digilander.libero.it/
esperantovenezia/
lingvo/lingua03.html