domenica 17 febbraio 2008

IL DRAKKAR DI DUEPASSUR



4 commenti:

duepassi ha detto...

è proprio lui
scudi sulle fiancate
e testa di drago

avevo chiesto che invece delle striscie rosse sulle vele, essendo io di Napolistad, se me le potevano fare azzurre...
ma dice che così me le devo tenere, e va bene

Speriamo di avere il vento in poppa, in modo da non dover remare molto, che alla mia età mi stanca assai, nonostante il mio passato di cannottiere (quattro con, che non potè partecipare ai campionati perché gli altri due vogatori e il timoniere non venivano mai, e in due ci sarebbe stato difficile, senza timoniere...)

ambra ha detto...

Va bene così Napolistad ? Basta dire.

duepassi ha detto...

Grazie Ambra,
grazie davvero.
Il mio animo in parte campanilistico e in parte scherzoso è appagato ed acquietato.

In effetti i colori bianco-azzurri contraddistinguono noi Vichinghi di Napolistad dai nostri cugini più nordici.
Noi, vivendo nella Munnezzland, invece che "nordici" ci chiamano "sudici", ma ci laviamo.... oh, se ci laviamo !

Sper ti sia chiaro che tutto questo è detto allegramente e superficialmente, avendo in mente l'alto scopo di strappare un sorriso.

Guido
chiamato così perché "guido" un drakkar piccolo, di sesso femminile, 5 posti, a remi e diesel, chiamata "oh Pelastra !"

un abbraccio

ambra ha detto...

Altissimo scopo da te sempre raggiunto egregiamente.