sabato 2 febbraio 2008

Storia improbabile delle malattie 8

06-12-2001, 18:27
shelburn

Ascensorite

Malattia subdola, caratterizzata da lunghi periodi di attesa tra un ascesso (da cui il nome…) e l’altro.
Infatti, la fase di discesso può talvolta essere saltata con un trattamento podistico, la cui unica controindicazione è che l’impaziente finisce per sentirsi sempre più giù.
I primi sintomi sono facilmente riconoscibili, come l’ansia di premere qualsiasi pulsante si trovi nei paraggi, in discesa o in salita che sia, e di tutti gli ascensori, nonché montacarichi presenti nei paraggi, o l’ansia di premere e ripremere lo stesso pulsante fino al formarsi di caratteristici calli blu sul polpastrello dell’indice.
Conviene, comunque, calmare il paziente, convincendolo che comunque il periodo di latenza potrebbe anche essere molto lungo. Nell’attesa ci si può formare una cultura mostruosa, leggendo un’intera enciclopedia o l’intera opera storica di Tito Livio. Le gentili pazienti potrebbero utilmente impiegare il tempo producendo due o tre maglioni fatti a mano.
Non è possibile guarire definitivamente da questa malattia, ma solo superare gli attacchi più acuti. A tale scopo, però, bisogna avere un piano di cura. Spesso uno non basta, e c’è chi ha un secondo piano, chi un terzo, e così via, a secondo di quanto le ambizioni di ognuno ci vogliano portare in alto.
Esistono anche sindromi particolarmente asteniche che portano il paziente ad un estremo livello di prostrazione, tale da impedirgli di premere il bottone del proprio piano, ed addirittura gli impediscono di chiedere agli altri di premerlo per lui. Queste sfortunate persone sono costrette ad andare su e giù per il palazzo finché qualcuno non si fermi al piano a cui devono scendere loro.
Caratteristica di questa sindrome è pure la caratteristica sensazione di abbattersi od elevarsi. L'ascensorite costituisce anche prova del monito cristiano che chi vuole di più avrà di meno, ed avrà, invece di più chi ha minori pretese: infatti a chi pretende un terzo, è concesso un minor tempo di fruizione dello splendido mezzo tecnico, rispetto a chi si accontenta di un decimo, a cui, invece, è concesso un passaggio, ed un divertimento molto più lungo.
Alcuni ascensori sono forniti di una diabolica macchinetta che pretende dagli incauti visitatori monete dal taglio più strano (come la dieci lire) ormai completamente scomparsi dalla realtà italiana..

1 commento:

Voltaren ha detto...

Sono stato a Paraggi ma non ho trovato ascensori ma solo parcheggi. Ho atteso l'ansia ma qui hanno solo l'ozio. Ho provato e riprovato a premere lo zio e difatti è diventato tutto blu proprio come accennavi tu. Adesso è in camera iperbarica all'ipermercato di Portofino. E' molto paziente tanto che è lungo e disteso. Ho pensato ai maglioni fatti a mano quando gli hanno detto di tenere le braccia distese e parallele. Per superare gli attacchi acuti è stato chiamato in difesa un baritono e se non bastasse è a disposizione anche un iperbaritono. Comunque uno può avere il piano che vuole a patto che lo faccia adagio.
L'ascensorite è come sentirsi appesi ad un filo, per alcuni è anche un obiettivo : entrare nella stanza dei bottoni.
Io sapevo che le monete da taglio andavano denunciate altrimenti non si possono usare.