domenica 17 febbraio 2008

Una giornata assai faticosa.

Uffa, oggi è stata una giornata delle peggiori.
Non se ne può più, e non chiedetemi di aver pazienza, perché la pazienza non è il mio forte.
Però, quando fate quello che voglio, lo so apprezzare.
I guai sono iniziati stanotte, che mi sono svegliata con una fame, ma una fame che non vi dico.
Mia mamma dormiva, e c'è voluto del bello e del buono per svegliarla. Ho dovuto tirar fuori tutto il fiato che avevo, caspiterina.
Non vi dico stamane, e durante tutto il giorno.... che ci devo fare, non sopporto di essere cambiata. lo trovo così fastidioso...
e i vestiti, e i pannolini, e questo e quello (mica vorrete che entro in dettagli intimi ...?), che noia !
Ma il colmo è stato quando mi hanno voluto metter un gilè di lana, colla scusa che fa freddo.
Una cosa insopportabile !
Ho strillato come una pazza, ma quelli sono tanto più grossi di me, poverina, e non ce l'ho fatta a farli ragionare.
Così me l'hanno messa a forza, e ho dovuto far buon viso a cattivo gioco.
E poi, una cosa che non sopporto è quell'aria che si forma nel pancino... dannazione, è proprio insopportabile.
E poi mi hanno voluta lavare a forza. Ma mi ero lavata già ieri.... e ogni giorno con quest'acqua, e poi dicono che c'è l'emergenza siccità, e ne consumano tanta per lavarmi.... quasi quasi telefono al wwf o al telefono azzurro.
E poi, dico io, quando mi sveglio e vorrei essere passeggiata, mica scattano subito. Certe volte mi fanno proprio strillare. Che a me passeggiare fa bene, l'ha detto il pediatra che il moto fa bene.
E poi a me piace stare a pancia in giù, che vedo bene dove mi portano.
Oggi però, vi dicevo, è stata una giornata terribile, faticosa. Dopo essermi riposata qualche giorno dalle fatiche del parto (avrò pur diritto di dormire, visto che sto pure faticando tanto per crescere, no ?) oggi ho impiegato molto tempo ad un'attenta osservazione delle persone che mi circondano.
Bene tenerli d'occhio questi tipi qua, non si sa mai.
Zio Flavio mi ha sorriso, zio Lucio mi prende in braccio ogni tanto. Direi che si sta comportando bene.
Mamma e la nonna sono la mia salvezza. Sono quelle che si prendono più cura di me. Tutti mi riempiono di coccole e il nonno si è pure tagliato i baffi.
Ma nonostante l'affetto di tutti, devo strillare per ottenere la giusta attenzione.
D'altra parte è bene che capiscano subito chi comanda in questa casa.

Rosaluna

5 commenti:

ambra ha detto...

Mia adorata Rosaluna, sono vecchia come una bisnonna, ma ti capisco, eccome !
Prima di tutto un consiglio di quelli nati dall'esperienza antica, quando non c'erano tutti gli intrugli chimici che propinano i medici.
Dì alla mamma di andare in farmacia (no, non ti speventare, non parlo di medicina ma solo d'igiene !), dunque andare in farmacia e comprare 30 grammi o mezz'etto di semi di anice, poi di far bollire un po' dell'acqua che ti danno da bere,e prepararti un infuso di semi d'anaci, come un the, si un the, di quello che prendono le signore alle cinque del pomeriggio per aver la scusa di mangiarsi quelche pasticcino,poi, una volta freddato, di dartene qualche sorso. Mi raccomando però, SENZA ZUCCHERO. E' buono non preoccuparti. Vedi, quell'acqua miraclosa ti leverà l'aria dal pancino, meglio di una medicina. La usavano già quando ancora io stavo nel mondo della luna da dove anche tu sei arrivata.
In quanto a quel vizio di volerti infilare vestiti, maglie e panciotti, soprattutto dalla testa, è veramente micidiale. Ricordo ancora quanto soffrivo io ! Mi pareva di trovarmi imprigionata in un tunnel senza uscita e pensavo ;
vi siete tutti preoccupati della mamma che partoriva, ma avete pensato un attimo a me che dovevo uscire da quel pertugio di cui non vedevo fine ? Ho trattenuto il fiato con terrore e, oltretutto, mi avete anche sculacciato e fatto subito piangere appena nata.
Insomma ragazzi, abbiate un po' più di comprensione anche per me, non fatemi ogni giorno ricordare l'esperienza !
Ecco, amica mia, mi sono sfogata anche un po'.
Porta pazienza, i grandi sono un poco prepotenti, data la loro stazza, ma in fondo ti vogliono bene. Tieni sempre a mente il sorriso dello zio Flavio, è un miracolo.
Ti bacio Rosaluna e salutami tutti. Bisnonna Ambrn

duepassi ha detto...

Grazie, zia Ambra,
posso chiamarti zia, vero ?
lo dirò alla mia mamma, e anche alla mia nonna.
Al nonno no, non glielo dico, perchè quello è scordarello.... sai, a quell'età, coll'Alzheimer galoppante, acciacchi vari e il ginocchio della lavandaia, lo vedo conciato male, anche se si è tagliato i baffi per sembrare più giovane...
Comunque non vorrei dare l'impressione di strillare chissà quanto... no, sono una bimba a postino, bene educata, calma e tollerante.
Ma i miei diritti dovrò pure reclamarli, no ?
E quando devo essere cambiata, se non strillo, come lo potrebbero capire ?
E poi io strillo a ragion veduta, quando, per esempio, sto per morire di fame.... mica vorrete far morire di fame una piccola bimba dolce dolce come me ?
Quanto al tunnel, vedo che mi hai capita perfettamente.
E' proprio quel momento di buio che è insopportabile. Ho paura che mi rificchino là da dove sono scappata. Ah, l'aria pulita e fresca, che meraviglia.
Ora però mi faccio un sonnellino, perché questi qua sono pure affettuosi e premurosi, ma mi fanno stancare, eh !
E poi oggi ho degli appuntamenti inderogabili con la mia mamma (le poppate) ed è bene che mi riposi bene per affrontare quei cimenti così impegnativi.
Un bacio
dalla tua
Rosaluna

ps
darò un bacio da parte tua a zio Flavio, che mi vuole tanto bene.

ambra ha detto...

Ti ho detto che potrei esserti bisnonna, figurati se non puoi chiamarmi zia ! L'ho detto per telefono anche a Flavio che sono la zia e spero che mi penserete così insieme.
Hai ragione di dire che il nonno è scordarello, ma, sai, ha un mucchio di fiori per la testa e bisogna perdonarlo.
Tu fidati della mamma e della nonna, per nulla sono donne come noi!
Un bacione a te e zio Flavio e anche al nonno ora che si è levato quei baffacci che pungevano.
La zia Ambra

Voltaren ha detto...

Due passi senza baffi è come Luxuria senza coglioni.

Crystal ha detto...

Che tenerezza la nostra Rosaluna ed il suo nonno che rinuncia ai suoi baffoni per lei