sabato 26 gennaio 2008

Come i dolori del parto furono affibbiati alle donne

Oggi mi ha telefonato la famosa Cynthiatortir de "La battaglia di Hastings".... quel personaggio autrice di torte gustose, deliziose, favolose, che le fecero giustamente meritare cotanto nome vichingo-culinario.
Mi ha fatto gli auguri per Rosaluna.
E parlando con lei mi è venuto in mente quel mito nordico-pugliese-partenopeo-vichingo che narra di quando il buon Zeus, chiamato "Seifur" in islandese, doveva decidere a chi mollare l'incombenza dei dolori da parto, alle femminucce o ai maschietti.
Un lampo maliziosetto brillò negli occhi del possente dio dell'Olimpo.... mentre un sorrisetto gli illuminava il volto.
"Lo farò fare ai maschietti, eh eh !"
e si strofinò le mani tutto contento della sua marachella.
Ma il Fato, che aveva letto nel suo pensiero, lo fermò e l'ammonì
"Giove, potente padre.... per Giove, e cioè, per te stesso, bada a quel che fai !
Neanche ad un dio così potente è concesso compiere sbadataggini simili"
"Perché, che ci sarebbe di male ?"
rispose l'immenso, cercando di assumere un'aria innocente
"Guarda, guarda nel futuro cosa succederebbe, se tu lasciassi agli uomini, esseri inferiori, incapaci di sopportare il benché minimo dolore, il travaglio del parto.... ascolta le loro insopportabili lagnanze e lamentele, le loro grida, i loro pianti... e dimmi se è cosa che si possa tollerare"
E così accese il lettore di dvd (destino-vero-destino) e gli fece sorbire un bel po' di futuri maschili lamenti, finché Giove, esausto, snervato e irritato, sbuffò
"E basta, e sia ! I dolori del parto li lasciamo alle donne, che non fanno tutte ste storie, e che cavolino, mitologico e olimpico !"
E fu così che gli uomini furono dispensati da un dolore che non sarebbero stati capaci di sopportare.

7 commenti:

ambra ha detto...

Le famiglie avrebbero avuto solo figli unici e così il decremento delle nascite sarebbe stato assicurato insieme all'estinzione della specie.
Ohibò |

Voltaren ha detto...

E' tremendamente falso!
Quando parto sento sempre dei forti dolori tali che vorrei farmi ricoverare per non partire.
Quando torno i dolori scompaiono.
Anche le donne tornano?

ambra ha detto...

Le donne non vanno mai via.
Quelle che vanno non c'erano neanche prima

Annuk ha detto...

Sono completamente d'accordo con Duepassi, ma gli uomini non possono sapere che il dolore del parto di dimentica a velocità supersonica, soprattutto appena ti ritrovi tra le mani quel batuffolino perplesso e affamato, appena venuto al mondo.
;-) Annuk

Annuk ha detto...

Oramai questo post è scivolato così in basso che nessuno leggerà questo mio intervento ma, cara Ambra, nel caso tu passassi di qui, fatti due risate con me: oggi in auto, intorno all'una, tornando per pranzo dal lavoro, ho avuto una folgorazione (diciamo sulla via di Faenza, più che su quella di Damasco, luogo peraltro oggigiorno non troppo raccomandabile).
Cara Ambra, tu potrai, a ragione, darmi del “carabiniere”, inteso come luogo comune da barzelletta, ma è proprio così: ieri sera ho letto l’interevento di Voltaren e, a distanza di circa sedici ore, l’ho capito!!!
Cribbio, che acume!!!!
I dolori del “parto”! Aaaaaaaarrrrgh!
La cosa che più mi ha fatto ridere, vabbè, a parte i giochi di parole e gli incastri che si inventa Voltaren, è stato questo flash in mezzo ad un mucchio di pensieri di tutt’altro genere.
E quindi mi è tornata alla mente una vecchia freddura: lo sai perchè non si può raccontare una barzelletta ad un carabiniere di giovedì? Perché se no, la domenica a messa, ride!!!!
Ecco, io sarei un perfetto carabiniere, tra l’altro la riga rossa sui pantaloni, slancia!
Legatoria: intanto comincia col legare me, con una bella camicia di forza!
Baci a tutti, in quantità industriale,
Annuk

ambra ha detto...

Mia carissima Annamaria, ti voglio dire che, dopo queste tue parole, non sono più certa di aver capito io.
Che sia più scema di quello che pensavo ?
Ma vedi, amore, io sono abituata con le bestioline e sono abituata a volerle capire ad ogni costo; gli insuccessi non mi scoraggiano, continuo ad amarle.
Non è un paragone che farei con altri,'ché non capirebbero, ma tu sei sensibile e saprai il senso delle mie parole.

duepassi ha detto...

oggi quel battufolino piangente, appena l'ho presa in braccio io, si è subito calmata... eh eh !
Anche Flavio sorride e si vede che le vuole bene.
Non parliamo di Lucio, manco fosse lui il padre, se l'è tanto presa a cuore che quando mia figlia è entrata in sala parto, per l'emozione si è sentito male.
Comunque ho inviato un paio di foto e domani credo che le vedremo.
Concludo con una nota storica:
I parti sono sempre stati dolorosi per le donne, ma in molte occasioni lo sono stati anche per i maschietti, in particolare per gli eserciti romani che hanno affrontato gli eserciti dei Parti.
Anche se spesso hanno vinto.
Comunque i parti sono una cosa così importante che Bocelli ci ha dedicato la sua famosa canzone:
"Con te partirò...."
dedicata a voltaren
ma non ti voltaren indietro se parti
e ricordati che più importante ancora di partire è arrivare, perché sono molti quelli che son partiti, ma non tutti sono, ahimè, arrivati.
:-)