giovedì 24 gennaio 2008

Il signore degli anelli in prodo 3

il Paese è piccolo e la gente della Contea mormora
Inviato da duepassi
il 21/04/2006 20.30.51


La gente incominciò a parlare della festa a Hobbyville, a Lungacque e perfino nella foresta dei Legni Storti; la notizia dell'evento imminente si sparse in tutta la Contea di Acerra (che d'ora in poi, per brevità, chiameremo semplicemente "La Contea").
La storia della vita ed il carattere del cavalier Silbo tornarono ad essere l'argomento principale di conversazione, soppiantando perfino i dotti discorsi sulla Casa del Grande Nipote, dove venivano "nominati" i nipoti di tanto zio o di tanto nonno, come quel Lappone, ingegnoso costruttore di slitte trainate da renne, che aveva superato un momento assai delicato, quando tutti compravano invece le slitte trainate da cani informatici codice ASCII.... non vi dico che vergogna ! Perfino le lunghe ed accanite discussioni di calcio erano messe un po' da parte, rispetto alla novità; e sì che c'era chi diceva che era meglio prendere a calci la gente di sera e chi diceva la mattina, ed i sostenitori dell'uno e dell'altro metodo si scontravano in dibattiti molto accesi.
C'era anche chi sottilizzava sull'efficacia di un bel calcio dritto, o laterale, o all'indietro, o al volo, e via dicendo. C'era perfino chi sosteneva che fosse opportuno che le vecchiette che andavano in mezza pensione, perché non potevano permettersi un lussuoso albergo, ed erano per via assalite dai briganti, si dovessero difendere con un bel doppio calcio laterale in volo. A quei tempi non si sapeva molto dei dolori reumatici, e di varie altre condizioni fisiche che rendevano gli exploit fisici delle vecchiette un po' più difficoltosi di quelli degli aitanti giovanottoni. Ma tant'è, la gente parlava di tutto. Ma l'argomento della festa superò di gran lunga la curiosità per ogni altra discussione.
Alcuni commentarono quella volta che Silbo era stato chiamato a parlare al Senato della Federazione degli Stati Occidentali, oltre il grande mare.
Pare che in quella occasione avesse avuto l'ardire di usare come figuranti l'intero Senato di quel povero Paese, approfittando della paura che incuteva loro con la minaccia di inviargli Baertinott, come emigrante. E così l'ex presidente di quella Federazione, Klingon e la sua ilare moglie, e tutto il Senato erano stati costretti ad applaudire svariate e svariate volte, e quello non finiva mai di sollecitare l'applauso e loro di applaudire e fingersi entusiasti.
Per farli alzare dai loro seggi, aveva ingaggiato dei nani che al momento opportuno ficcavano sotto il.... ehm....insomma gli ficcavano dove avrebbero dovuto sedersi, un uovo, e quelli, per non rompere l'uovo e sporcarsi le preziose vesti, erano costretti ad alzarsi. Questo metodo vile, fatto usando delle uova, da allora aveva preso il nome di "standing ovation"....
Inutile dire che i sostenitori di Silbo negavano tutto questo e affermavano che applausi e standing ovation sarebbero stati invece entusiasti e spontanei.
E poi i vecchi raccontavano di quando un coraggioso magistrato, vedendo passare Silbo, avesse notato in lui forti somiglianze col saggio Gran Puffo, re degli uomini azzurri (appunto... azzurri !), e per attirare la sua attenzione gli aveva gioiosamente gridato "puffone, puffone !". Un simile entusiastico ardore aveva però attirato su di lui gli sguardi torvi di alcuni pellerossa, e lui, vistosi in difficoltà, preso dal panico, aveva balbettato "no.... non è vero che ho detto puffone..." e qui si era drizzato in tutto il suo orgoglioso slancio di xxxiota.... (scusate, il manoscritto qui è un po' confuso.... forse l'autore voleva dire "patriota", forse...) e aveva esclamato con foga "ho detto buffone..."

Queste e altre amenità, discutevano gli Hobby della Contea, mentre si alzava nella sera una leggera brezza.

:-)

Nessun commento: