martedì 29 gennaio 2008

Orrore, orrore, hanno addomesticato il fuoco ! 2

14/10/2007 01:04
Promètean ebbe ancora la forza di guardare quell'albero che bruciava, e riuscì a sorridere
- Si, esso mi sopravviverà, né lo fermerà il gran sacerdote Algoran, né lo fermeranno tutti coloro che, come lui, vorrebbero che gli uomini restassero a livello delle bestie, e non si evolvessero.... tutti coloro che sono contro il progresso, e odiano l'uomo, e odiano chi produce, chi lavora, chi si dà da fare per migliorare le condizioni di vita proprie ed altrui...
odiano il genere umano, perché odiano sé stessi, e ne hanno ben donde, perché se guardano nel profondo delle loro ipocrite anime, non hanno che da inorridire.
Ora però lo so, il fuoco continuerà a bruciare, anche se essi tenteranno di spegnerlo, perché se lo spegneranno qui, dove lo hanno spento, si accenderà, o qualcuno lo accenderà, un po' più in là...
Nessuno può fermare il fuoco, e il progresso, per sempre ! -
Il dolore lancinante gli spense il sorriso, e la testa cadde sul petto, priva ormai di vita.
Ma neanche il gran sacerdote Algoran sorrideva...
Il fuoco aveva vinto, mentre lui aveva solo ucciso un uomo, Promètean, ma non aveva potuto congelare il progresso, come sperava.
Capì che non avrebbe potuto facilmente fermare il futuro, e gettò il coltello via, con stizza.
Si guardò intorno... avrebbe potuto ancora dominare quegli uomini ignoranti ?
Avrebbe potuto conservare a lungo il potere ?
Ah, certo avrebbe ucciso chiunque si fosse avvicinato al fuoco, ma in troppi avevano visto.
Il calore dell'incendio riscaldava ed affascinava quegli uomini. Nessuno si avvicinava, ma l'eccitazione era palese.
Uno, più coraggioso, raccolse un ramo che aveva preso fuoco, ed esclamò:
- Questo... questo, è il dono degli dei ! -
Algoran raccolse il coltello, ed ordinò
- Portatemi quell'uomo, subito. Che egli sia ucciso come Promètean ! -
Ma nessuno si mosse.

1 commento:

duepassi ha detto...

Karunna, karunna, hey fugonaar iy versan ! 2
fontha vintizon bain, konfor, konbainti shaa, fara an a bain

Promètean hus nuvha iy silon miratan ven puuna iy ton kautevin, a dekus veishatan
- Taan, kan samen duonankiuus, een so \ lon stamatiuus iy sundha cheepian Algoran, een so \ lon stamatoor tovan vena ee ton, keman fi, sheren kuan ee vaukon meren ul sinton un ee vadalli, at een on aikavimeren…. tovan vena ee ton sey ellen iy lanpa, a pelshaney ee vaukon, a pelshaney mi paragonu, mi baku, mi on andu fatan melvautauan ee anke dajerion kanna at un ee dion…
pelshaney iy vauke hian, dozan pelshaney sen pion, a din \ shetey tuoon dora, dozan man mirey pan iy nura un sene komune tamaashi, een shetey kuan karunnatan.
More aute lon tuday, iy versan fliuus kautauan, eshan man sen proshatoor lon tomaratan, dozan man lon tomaratoor kin, sthin lon hey timaraar, che zaponoviuus, okon cheere lon zaponoviuus, chani mel tian…
Eene stamatunpu iy versan, at iy lanpa, pon sanpen ! -
Iy tomosurudooi kurushi fihin tomarus iy veishan, at iy ataama kerus suphun iy muna, femur beze un anka.
No neshan iy sundha chepiaan Algoran veishevin…
Iy versan hevin kataar, dune fi olan hevin lupaar an vauka, Promètean, \ no een hevin paar fajikamais iy lanpa, keman kibevin.
Ertus kuan een hun paar duaneven stamatais iy shor, a vanchus iy tantor des, gi gerasan.
mirus mauaan… hun paar nuvha tonjais vena khemme vaukon ?
Hun fereneven megurunpaar iy pori ?
Au, naveere, hun lupaar tonsuuna on charevun u iy versan, no mani hevon senaar.
Iy melin un iy version melevin a rapinevin vena vaukon. Eene on chareveyon, no iy sinfeena sevin tomominshaane.
An, mel kugankaama, hopus an bumon iy ton hevin versanvaar, a silesevus:
- Tehen… tehen, as iy akaviyl un ee necher ! -
Algoran hopus iy tantor, a lukus
- Samen fereel sho ven vauka, staute. Kuan fi lupemundu keman Promètean ! -
Deemo eene on dongus.